Grasso impero di liverpool
Grasso all'impero di Liverpool? Dimmi di più, dimmi di più....
Ah beh, ah beh, è dannatamente favoloso, in realtà.
Grease the Musical ha attraversato molte iterazioni, dal palcoscenico al film e viceversa, quindi se avete molta familiarità con il film, scoprirete che alcune delle canzoni mancano mentre ne sono incluse alcune diverse.
Ciononostante, la storia d'amore di Danny e Sandy è più o meno la stessa: la ragazza incontra il ragazzo; il ragazzo è troppo figo per la scuola (e per essere se stesso di fronte alla banda); La ragazza aumenta la sua quota di coolth per incontrarlo a metà strada e sono giorni felici.
Come complemento alla simpatica coppia ci sono l'accoppiamento meravigliosamente sfacciato, volgare e turbolento che sono Kenickie e Rizzo. Con i migliori versi e le migliori canzoni (Greased Lightning e There Are Worse Things I Could Do), è difficile non vedere questa coppia come le vere star dello show e sicuramente di George Michaelides Kenickie dà un grande impettito, mentre il Rizzo duro come la lacca per unghie di Rebecca Stenhouse incarna brillantemente la fragile sfacciataggine del personaggio.
E Stenhouse infila nel suo assolo tutta la vulnerabilità, l'onestà e la sfida di Rizzo con una sincerità così dolorosa che il pubblico versa una lacrima collettiva.
È vero, Marley Fenton avrebbe potuto dargli un po' più di spavalderia nei panni di Danny Zuko. Ma questo porta alla ribalta la dolcezza interiore nel cuore di Danny, che riecheggia nella sua voce dolce. E, è vero, Hope Dawe nei panni di Sandy è un po' stentorea nei suoi momenti più forti ma, come suo debutto professionale, possiede la vera e propria Sandy fresca di margherita e primula.
Tra il resto del cast spiccano Frenchie di Alicia Belgarde che è perfetto per Brooklyn intorno alle vocali e Doody di Kieran Lynch che, per quanto mi riguarda, ha la voce migliore in un cast di voci favolose.
Ma sono i pezzi d'insieme che fanno davvero tremare la casa. Veloce E la coreografia furiosa è accompagnata da una band esplosiva di sax svettante, basso funky e chitarra martellante, fiati accattivanti e tastiere che si schiantano. Il suono è crudo, vivo e forte. Vuoi cantare, vuoi urlare, vuoi fare jive a mano fino a casa.
Grease è al Liverpool Empire fino a sabato 1 giugno.
Credito immagine: Marc Brenner
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